Il
Governo ha approvato, il 15 ottobre 2024, la
Manovra 2025 da 30 miliardi, in cui è presente anche una nuova misura economica: la
Carta dei nuovi nati. Si tratta di un
bonus una tantum di 1.000 euro, destinato alle famiglie con un reddito
ISEE inferiore ai 40.000 euro.
L'obiettivo è quello di fornire un aiuto concreto alle famiglie che si trovano in difficoltà economica, in un contesto in cui la denatalità rappresenta un problema crescente. Solo nel 2024, infatti, si stima una riduzione di circa 5.000 nascite rispetto all’anno precedente.
Nel confronto con precedenti misure di sostegno alla natalità, come il
bonus mamma domani (800 euro indipendentemente dal reddito) o l’
Assegno Unico, che prevede delle mensilità aggiuntive alla
nascita, la Carta dei nuovi nati si distingue per il suo carattere mirato.
Questo bonus, infatti, è rivolto esclusivamente alle famiglie con redditi medio-bassi, a differenza delle iniziative precedenti che avevano una platea più vasta.
Una carta prepagata per beni di prima necessità
La Carta dei nuovi nati non eroga denaro sul conto corrente, ma si configura come una carta prepagata da utilizzare per l’acquisto di beni essenziali destinati ai neonati.
Questo strumento consente alle famiglie di acquistare prodotti come pannolini, latte in polvere, vestiti per bambini e attrezzature necessarie, tra cui passeggini e seggiolini per auto.
La scelta di utilizzare una carta prepagata mira a garantire che il bonus sia impiegato esclusivamente per soddisfare le necessità del neonato, evitando spese non essenziali.
Come richiedere la Carta dei nuovi nati
Le modalità per richiedere la Carta dei nuovi nati
verranno illustrate nel testo definitivo della legge di Bilancio. Tuttavia, si prevede che il processo sarà semplice: basterà presentare un ISEE aggiornato e inoltrare la domanda online. Il bonus sarà accessibile non solo in caso di nascita, ma
anche per le famiglie che accolgono un bambino in adozione o in affido, mostrando l’intenzione di rendere la misura il più inclusiva possibile.
Altre novità per le famiglie in Manovra 2025: bonus asilo nido, Carta Dedicata a te, agevolazioni fiscali e congedi parentali
Oltre alla Carta dei nuovi nati, la Manovra 2025 prevede un incremento del bonus per la frequenza agli asili nido. Un’importante novità in legge di bilancio è l’esclusione delle somme ricevute tramite l’Assegno Unico Universale dal calcolo dell’ISEE, il che renderà più agevole l’accesso a questo beneficio per molte famiglie.
Tra le altre misure previste, troviamo il rifinanziamento della “Carta Dedicata a Te”, con un fondo di 500 milioni di euro.
La Manovra introduce anche nuove agevolazioni fiscali per le famiglie numerose. In particolare, verrà adottato un criterio che permette di aumentare le detrazioni fiscali in base al numero di familiari a carico. Questo intervento punta a sostenere le famiglie con più figli, che spesso si trovano a dover affrontare un carico fiscale sproporzionato rispetto alle loro entrate.
Infine, è previsto un rafforzamento dei congedi parentali, che avvicina l’Italia agli standard europei. Sebbene non si raggiungano i livelli di paesi come la Svezia, dove ogni genitore ha diritto a 480 giorni di congedo retribuito, il potenziamento dei congedi rappresenta un passo significativo verso una maggiore tutela delle famiglie e una promozione della natalità.