L’Isee è l’indicatore della situazione economica equivalente, ad oggi il suo calcolo risulta fondamentale per capire se è possibile beneficiare di una serie di prestazioni economiche, previdenziali e assistenziali, fra le quali il reddito di cittadinanza o l’assegno unico.
A tal proposito si richiede l’appartenenza ad una soglia Isee bassa, condizione che, secondo i dati a disposizione dell’Inps, viene soddisfatta da almeno il 50% della popolazione italiana.
È, pertanto, essenziale l’introduzione e il mantenimento di questi ammortizzatori sociali, capaci di dare aiuto concreto a soggetti che si trovino in reali condizioni di difficoltà.
La prima agevolazione analizzata è l’assegno unico, adottato a partire dal marzo 2022 in sostituzione di ogni detrazione precedentemente disposta per carichi di famiglia. A seguito della presentazione della cosiddetta Dsu o Dichiarazione sostitutiva unica può essere erogato dall’Inps in forma di assegno unico dell’importo di 175 euro al mese a beneficio di coloro che hanno un Isee non superiore a 15mila euro; questo decresce gradualmente man mano che l’Isee risulta più elevato, sino a 50 euro al mese per una soglia superiore a 40mila euro.
Per il 2023 il rinnovo viene fatto automaticamente ex officio se le condizioni familiari e reddituali non sono cambiate; si prevede, inoltre, un aumento pari al 50% dell’importo degli assegni e bonus pari a 150 euro per tutti coloro che hanno un numero di quattro figli o più.
Confermato anche il bonus affitti, che comporta un beneficio per gli immobili presi in locazione da giovani con meno di 31 anni di età e aventi redditi inferiori o pari a 15.493,71 euro.
Oltre a questo, gli stessi Comuni hanno previsto dei bonus legati alle soglie Isee preferendo coloro che risultano disoccupati perché hanno perso il lavoro o hanno dovuto far cessare la propria attività.
In aiuto alle famiglie con bimbi piccoli, il bonus asili nido che contribuisce al pagamento della retta per gli asili pubblici o privati. Anche in questo caso il denaro erogato varia a seconda dell’Isee dichiarato, è, infatti di 3000 euro per chi ha un Isee inferiore a 25mila euro e di 2500 per Isee fino a 40mila euro, senza mai superare la spesa totale pagata all’istituto.
È elevata anche la soglia Isee per accedere al cosiddetto bonus bollette, ovvero una riduzione sul costo dell’energia, luce e gas, per le varie utenze domestiche, che può variare da un minimo di 12mila ad un massimo di 15mila euro.
Ovviamente, la legge di bilancio 2023 impone la presentazione dell’attestazione Isee, correlata all’anno di riferimento, per poter usufruire del beneficio direttamente con lo sconto in fattura dal fornitore della data utenza.
Di rilievo il bonus occhiali da vista o in alternativa lenti a contatto correttive che consiste nella consegna di un voucher o nel riconoscimento di un rimborso pari a 50 euro a tutti coloro che non vantano un Isee superiore a 10mila euro.
Il 2022 ha visto l’introduzione del bonus psicologo, che ha trovato conferma nel nuovo anno con risorse abbastanza ridotte, si parla di 5 milioni di euro in totale. La richiesta prevede un tetto massimo di 50 euro per ogni seduta con un’agevolazione pari ad un importo di 1.500 euro, avendo un Isee non superiore a 50mila euro.
Del tutto nuovo è lo speciale bonus prima casa per i giovani under 36 che abbiano un Isee fino a 40mila euro, che non prevede uno sconto nella cifra prevista per la compravendita dell’immobile, ma l’esenzione completa dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali o un credito d’imposta di valore corrispondente all’Iva al 4%, per chi acquista dal costruttore, nonché la copertura con Fondo di garanzia Consap fino all’80% della quota capitale del mutuo.
Per i più giovani è previsto il bonus università, ovvero l’esonero totale dalle tasse universitarie se facenti parte di un nucleo familiare con un Isee inferiore a 22mila euro; mentre si avrà diritto ad una riduzione del pagamento variabile dall’80% al 10% in relazione all’Isee più elevato.
La Carta acquisti ricaricabile di Poste consente a over 65 ed a genitori di bambini di età inferiore a 3 anni di beneficiare della somma ivi contenuta per effettuare acquisti alimentari e pagare bollette a condizione di rientrare in un Isee inferiore a 7.640,18 euro, che è elevato a 10.186,91 euro per gli over 70.
Per tutti coloro che abbiano un Isee non superiore a 11.600 euro vi è poi la possibilità di aprire un conto corrente gratuitamente, quindi senza essere gravati da canone annuo ed imposta di bollo, anche se nella versione base che consente servizi ed operazioni in numero inferiore rispetto a un conto corrente standard.
Si annoverano, infine, il superbonus con la variazione del 90% di copertura per la spesa complessiva sostenuta per interventi edilizi agevolati su unifamiliari per chi ha Isee inferiore a 15mila euro. Mentre senza alcun tipo di presupposto collegato alle soglie Isee, si vede riconfermato:
- il bonus verde, per il rifacimento di giardini e terrazzi;
- l’eco bonus per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, con detrazione della spesa dal 50% al 65%;
- il bonus mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con detrazione Irpef del 50% per una spesa massima di 8mila euro a condizione che sia stata sostenuta contestualmente alla ristrutturazione dell’abitazione.
A tal proposito si richiede l’appartenenza ad una soglia Isee bassa, condizione che, secondo i dati a disposizione dell’Inps, viene soddisfatta da almeno il 50% della popolazione italiana.
È, pertanto, essenziale l’introduzione e il mantenimento di questi ammortizzatori sociali, capaci di dare aiuto concreto a soggetti che si trovino in reali condizioni di difficoltà.
La prima agevolazione analizzata è l’assegno unico, adottato a partire dal marzo 2022 in sostituzione di ogni detrazione precedentemente disposta per carichi di famiglia. A seguito della presentazione della cosiddetta Dsu o Dichiarazione sostitutiva unica può essere erogato dall’Inps in forma di assegno unico dell’importo di 175 euro al mese a beneficio di coloro che hanno un Isee non superiore a 15mila euro; questo decresce gradualmente man mano che l’Isee risulta più elevato, sino a 50 euro al mese per una soglia superiore a 40mila euro.
Per il 2023 il rinnovo viene fatto automaticamente ex officio se le condizioni familiari e reddituali non sono cambiate; si prevede, inoltre, un aumento pari al 50% dell’importo degli assegni e bonus pari a 150 euro per tutti coloro che hanno un numero di quattro figli o più.
Confermato anche il bonus affitti, che comporta un beneficio per gli immobili presi in locazione da giovani con meno di 31 anni di età e aventi redditi inferiori o pari a 15.493,71 euro.
Oltre a questo, gli stessi Comuni hanno previsto dei bonus legati alle soglie Isee preferendo coloro che risultano disoccupati perché hanno perso il lavoro o hanno dovuto far cessare la propria attività.
In aiuto alle famiglie con bimbi piccoli, il bonus asili nido che contribuisce al pagamento della retta per gli asili pubblici o privati. Anche in questo caso il denaro erogato varia a seconda dell’Isee dichiarato, è, infatti di 3000 euro per chi ha un Isee inferiore a 25mila euro e di 2500 per Isee fino a 40mila euro, senza mai superare la spesa totale pagata all’istituto.
È elevata anche la soglia Isee per accedere al cosiddetto bonus bollette, ovvero una riduzione sul costo dell’energia, luce e gas, per le varie utenze domestiche, che può variare da un minimo di 12mila ad un massimo di 15mila euro.
Ovviamente, la legge di bilancio 2023 impone la presentazione dell’attestazione Isee, correlata all’anno di riferimento, per poter usufruire del beneficio direttamente con lo sconto in fattura dal fornitore della data utenza.
Di rilievo il bonus occhiali da vista o in alternativa lenti a contatto correttive che consiste nella consegna di un voucher o nel riconoscimento di un rimborso pari a 50 euro a tutti coloro che non vantano un Isee superiore a 10mila euro.
Il 2022 ha visto l’introduzione del bonus psicologo, che ha trovato conferma nel nuovo anno con risorse abbastanza ridotte, si parla di 5 milioni di euro in totale. La richiesta prevede un tetto massimo di 50 euro per ogni seduta con un’agevolazione pari ad un importo di 1.500 euro, avendo un Isee non superiore a 50mila euro.
Del tutto nuovo è lo speciale bonus prima casa per i giovani under 36 che abbiano un Isee fino a 40mila euro, che non prevede uno sconto nella cifra prevista per la compravendita dell’immobile, ma l’esenzione completa dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali o un credito d’imposta di valore corrispondente all’Iva al 4%, per chi acquista dal costruttore, nonché la copertura con Fondo di garanzia Consap fino all’80% della quota capitale del mutuo.
Per i più giovani è previsto il bonus università, ovvero l’esonero totale dalle tasse universitarie se facenti parte di un nucleo familiare con un Isee inferiore a 22mila euro; mentre si avrà diritto ad una riduzione del pagamento variabile dall’80% al 10% in relazione all’Isee più elevato.
La Carta acquisti ricaricabile di Poste consente a over 65 ed a genitori di bambini di età inferiore a 3 anni di beneficiare della somma ivi contenuta per effettuare acquisti alimentari e pagare bollette a condizione di rientrare in un Isee inferiore a 7.640,18 euro, che è elevato a 10.186,91 euro per gli over 70.
Per tutti coloro che abbiano un Isee non superiore a 11.600 euro vi è poi la possibilità di aprire un conto corrente gratuitamente, quindi senza essere gravati da canone annuo ed imposta di bollo, anche se nella versione base che consente servizi ed operazioni in numero inferiore rispetto a un conto corrente standard.
Si annoverano, infine, il superbonus con la variazione del 90% di copertura per la spesa complessiva sostenuta per interventi edilizi agevolati su unifamiliari per chi ha Isee inferiore a 15mila euro. Mentre senza alcun tipo di presupposto collegato alle soglie Isee, si vede riconfermato:
- il bonus verde, per il rifacimento di giardini e terrazzi;
- l’eco bonus per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, con detrazione della spesa dal 50% al 65%;
- il bonus mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con detrazione Irpef del 50% per una spesa massima di 8mila euro a condizione che sia stata sostenuta contestualmente alla ristrutturazione dell’abitazione.
