Il decreto contiene però delle novità, tra le quali l’introduzione di nuovi requisiti per poter accedere al beneficio.
Una delle maggiori criticità del nuovo decreto ministeriale riguarda l’impossibilità di accedere al beneficio per coloro che risultano già percettori della “Carta acquisti”. Ciò significa che non sarà possibile, per tali soggetti, cumulare i due bonus previsti dalle due social card, non potendo quindi beneficiare di un bonus complessivo di 960 euro, ovvero 460 euro per la “Carta acquisti” e 500 euro per la “Carta dedicata a te”.
Vediamo adesso i requisiti richiesti dal nuovo decreto per accedere al bonus di 500 euro.
Innanzitutto, rimane invariato il requisito relativo all’ISEE dei beneficiari, che non deve superare la soglia dei 15 mila euro.
In secondo luogo, i richiedenti non dovranno essere già beneficiari di ulteriori sostegni economici, tra cui:
- CIG, ovvero cassa integrazione guadagni;
- Naspi o Dis-Coll;
- Indennità di mobilità;
- Assegno di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro;
- qualsiasi erogazione di un sussidio economico in base a misure di inclusione sociale o sostegno alla povertà;
- fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
- ogni tipo di integrazione salariale o sostegno erogati dallo Stato.
La vera novità, però, sta nella incompatibilità tra la percezione della “Carta acquisti” e la “Carta dedicata a te”. Infatti, ai sensi del nuovo decreto ministeriale e a differenza di quanto accaduto l’anno scorso, chi negli scorsi mesi ha già fatto domanda per ottenere la “Carta acquisti” non potrà beneficiare dell’altra social card, precludendosi quindi la possibilità di scegliere tra le due soluzioni. Tra l’altro, la “Carta dedicata a te”, oltre a prevedere un’indennità maggiore (500 euro invece di 460 euro), può essere utilizzata anche per pagare le spese relative al carburante o all’abbonamento ai mezzi pubblici.
Per quanto concerne, invece, l’accesso effettivo al sussidio, l’assegnazione dello stesso avviene automaticamente, tenendo conto di una serie di parametri.
Più analiticamente, ci sono tre fasi per l’erogazione del sussidio. Ogni fase riguarda una categoria di soggetti, partendo da coloro che hanno l’ISEE più basso. La priorità spetta ai nuclei familiari composti da almeno 3 persone, di cui almeno uno dev’essere un minore nato entro il 31 dicembre 2010.
La seconda fase, che è solo eventuale, in quanto dipende dalla disponibilità di ulteriori carte (per il 2024 è stata disposta l’erogazione di 30 mila card in più), riguarda i nuclei familiari con minori nati tra il 2009 e il 2006.
Infine, nell’ultima fase (a dire il vero, difficilmente raggiungibile) si guarda ai nuclei senza minori, purchè composti da almeno 3 individui.