Tuttavia, i bonifici non sono esenti da problematiche, come ad esempio quella legata ai costi delle commissioni, che variano a seconda dell'istituto con cui abbiamo il conto e in base alle condizioni contrattuali.
Un altro problema legato a tale metodo di pagamento riguarda le tempistiche. Con i bonifici ordinari occorre attendere almeno un giorno lavorativo e, se si effettua l'operazione nel weekend, solitamente il denaro non giunge sul conto del destinatario prima del martedì della settimana successiva.
Naturalmente, esistono i bonifici istantanei, che però hanno in genere delle commissioni elevate, oscillanti tra euro 2,50 ed euro 3,50.
Di conseguenza, anche se comodi, non sono di sicuro convenienti, soprattutto quando si devono trasferire somme modeste.
Tuttavia, se siete fan dei bonifici istantanei e vorreste usarli sempre, ma soprattutto usarli gratuitamente, vi comunichiamo che l'unione europea la pensa proprio come voi e ha stabilito che, per il futuro, dovranno esserci bonifici istantanei gratuiti per tutti.
È stato necessario attendere un po', ma con un regolamento recentemente approvato, l'UE ha di fatto cancellato i bonifici ordinari, prevedendo che i trasferimenti di denaro dovranno avvenire istantaneamente e senza costi aggiuntivi.
In particolare, il regolamento sui pagamenti istantanei, approvato con quasi 600 voti a favore, ha individuato un vero e proprio diritto degli europei ai bonifici istantanei, che gli istituti sono quindi tenuti a garantire a privati e imprese senza che siano addebitati costi ulteriori rispetto a quelli di un bonifico tradizionale.
In particolare, sulla base della aggiornata normativa SEPA, per configurarsi il bonifico come istantaneo, il trasferimento di denaro dovrà avvenire entro 10 secondi dalla disposizione dello stesso. E ciò in qualsiasi giorno e in qualsiasi orario, weekend compresi, a beneficio sia di chi invia i soldi, che così non rischierà di perdere eventuali affari per le lungaggini dei pagamenti, sia di chi li riceve.
Una ricevuta arriverà al mittente del bonifico, con la conferma che il pagamento è avvenuto nel tempo stabilito.
Nel caso in cui nella transazione sia coinvolto un Paese che non adotta l'euro, i tempi potrebbero invece essere più lunghi.
Al riguardo, è stato stabilito che tali Paesi dovranno comunque applicare le norme per i conti bancari che già hanno la possibilità di effettuare operazioni in euro, anche se dopo un tempo di transizione che sarà più lungo rispetto a quelli della zona euro.
Inoltre, sarà prevista una deroga all'effettuazione del bonifico entro dieci secondi per i suddetti conti bancari nel caso di operazioni effettuate al di fuori dell'orario lavorativo, considerate le condizioni variabili circa l'accesso alla liquidità in euro.
Dall'altra parte, è evidente che l'istantaneità del bonifico potrebbe creare problemi in tema di sicurezza, anche a causa del rischio frodi.
Per tale motivo, è stato deciso che banche e prestatori di servizi di pagamento (PSP) dovranno prevedere specifiche misure finalizzate ad individuare e prevenire la possibilità che un bonifico passi sul conto sbagliato per errori o frodi.
Di conseguenza, i PSP operanti nell'Unione Europea dovranno altresì fornire un servizio per verificare, nell'immediato, l'identità del destinatario senza costi aggiuntivi.
Sempre in tema di sicurezza, ai clienti dovrà essere consentito fissare un importo massimo per i bonifici istantanei in euro.
A tutela dei clienti, inoltre, è previsto che gli stessi, nel caso subiscano un danno finanziario dovuto alla negligenza del PSP che non adempie agli obblighi in materia di prevenzione delle frodi, possano rivalersi sulla banca per essere risarciti.
In merito, invece, alle misure di contrasto al riciclaggio, i PSP che offrono bonifici istantanei saranno tenuti a verificare l'eventuale soggezione dei loro clienti a sanzioni o altre misure restrittive legate al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.
Per quanto riguarda le tempistiche, gli stati UE, per conformarsi a tale normativa, avranno 12 mesi dal momento della pubblicazione della stessa nella Gazzetta Ufficiale dell'UE.
Non ci resta che attendere novità per sapere quando, effettivamente, queste importanti modifiche in tema di bonifici saranno operative.