(massima n. 3)
Il contrasto tra le argomentazioni contenute in un'ordinanza di sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza di primo grado e quelle della sentenza emessa nello stesso processo a conclusione del giudizio di appello, non configura un vizio di contraddittorietą della motivazione, denunciabile in cassazione, perché la contraddittorietą della motivazione rileva come vizio solo se interna ad una sentenza, e non invece quando emergente nel rapporto tra la sentenza che definisce il processo e l'ordinanza emessa nel corso del medesimo, avendo quest'ultima un'efficacia del tutto provvisoria e priva di alcun effetto preclusivo. (Rigetta, App. Milano, 25/03/2006).