(massima n. 2)
Rientra nei poteri ordinari del giudice (laddove, come nel rito del lavoro, non gli vengano attribuiti poteri istruttori ufficiosi) ed è consolidata consuetudine della «dialettica processuale», indirizzare, nella fase istruttoria, le parti o sollecitarle in ordine all'attività di produzione documentale. (Nella specie, emanato decreto ingiuntivo sulla base della copia fotostatica di un assegno bancario in sequestro penale, il giudice istruttore dell'opposizione aveva indicato all'opposto l'opportunità di produrre l'assegno in copia conforme all'originale; la S.C., in applicazione dell'esposto principio, ha escluso che il giudice avesse trasmodato dai suoi poteri istruttori).