(massima n. 2)
L'individuazione del rapporto di causalitā tra evento e l'ultimo fattore di una serie causale non esclude la rilevanza di quelli anteriori, che abbiano avuto come effetto di determinare la situazione su cui il successivo č venuto ad innestarsi, il limite alla configurazione del rapporto di causalitā tra antecedente ed evento essendo rappresentato solo dalla idoneitā della causa successiva ad essere valutata, per la sua eccezionalitā rispetto al decorso causale innescato dal fattore remoto, come causa sufficiente ed unica del danno. (Nell'enunciare il principio di cui in massima, la Suprema Corte ha riconosciuto immune da censure la valutazione, contenuta nella sentenza impugnata, di sussistenza del nesso di causalitā tra l'evento epatite da trasfusioni e un incidente stradale nel quale le lesioni prodotte avevano richiesto di eseguire sull'infortunato un intervento chirurgico, nel quale si era fatto ricorso alle trasfusioni).