1. L'ordinanza che dichiara inammissibile [634] la richiesta o la sentenza che la rigetta [637] non pregiudica il diritto di presentare una nuova richiesta fondata su elementi diversi.
1. L'ordinanza che dichiara inammissibile [634] la richiesta o la sentenza che la rigetta [637] non pregiudica il diritto di presentare una nuova richiesta fondata su elementi diversi.
Cass. pen. n. 21737/2006
In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, l'attività materiale di presentazione dell'istanza può essere assolta anche da un soggetto diverso dall'istante o dal procuratore speciale, atteso che l'intenzione del legislatore, nel disciplinare il procedimento, è quella di favorire l'istanza riparatoria e non quella di frapporre ostacoli sul suo percorso. (Nel caso di specie si trattava di soggetto delegato dal procuratore speciale). (Annulla con rinvio, App. Milano, 15 Dicembre 2004).