Richiamo al codice del 1865
In questi due articoli si è frazionata la disposizione dell'art. 637 del codice abrogato, ma non senza una modificazione abbastanza sensibile al contenuto del capoverso.
Determinazione della servitù attiva degli scoli
L'art. 283 riproduce integralmente il primo comma e non fa che delineare la fisionomia della servitù attiva degli scoli. Tale servitù consiste non tanto nel diritto ad avere gli scoli, quanto nel diritto che questi non siano divertiti, ed evidentemente il proprietario del fondo servente non è tenuto a fare nulla di più che evitare la loro diversione.
Modi d'acquisto della servitù attiva degli scoli
La servitù degli scoli può acquistarsi per un titolo negoziale, come ogni altra servitù, ma si acquista anche e forse più di frequente per usucapione. Pertanto l'art. 1095 si sofferma a determinare particolarmente la disciplina di quest'ultimo acquisto.
a) Il termine comincia a decorrere dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante ha fatto e stabilito sul fondo servente quelle opere visibili e permanenti (che abbiamo incontrato discorrendo dell'
art. 1061 del c.c. secondo comma), destinate a raccogliere e condurre gli scoli a vantaggio del proprio fondo. Non è quindi necessaria per sè, e d'altro canto da sola non basta, la condotta effettiva degli scoli: condizione indispensabile è che siano fatte le opere visibili e permanenti e destinate alla loro raccolta e condotta.
b) In relazione a tale condizione viene posta nel secondo comma dell'art. 1095 una importante presunzione. Il proprietario del fondo dominante potrebbe non aver fatto lui le opere tuttavia esistenti sul fondo servente, ma il fatto che, durante il suo possesso, egli le abbia regolarmente espurgate e ne abbia mantenute le sponde, induce la legge a presumere che siano opera sua.
La presunzione non è assoluta e può essere vinta dal titolo e anche da un segno od altra prova contraria, ma intanto è importante perché inverte l'onore della prova, e viene messo a carico del proprietario del fondo servente di provare il contrario.
Prova della servitù
Tra le circostanze cui la prova contraria può rifarsi, c'è la resistenza nel caso di opere costruite o mantenute dal proprietario del fondo in cui il cavo è aperto decide dell'esito della prova in suo favore (art. 1095, ult. comma).