AUTORE:
paola notaro
ANNO ACCADEMICO: 2015
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Palermo
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La tesi di laurea ha ad oggetto una delle più importanti novità della riforma del processo penale minorile, avvenuta con il D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448, attraverso il quale viene introdotto, per la prima volta nel nostro ordinamento, l'istituto della sospensione del processo e messa alla prova del minore, quale mezzo privilegiato per la rapida fuoriuscita dal circuito penale. Tale istituto si configura come strumento principale per attuare la funzione educativa dell'intervento penale nei confronti dei giovani devianti, mirando alla salvaguardia della personalità del minore con l'obiettivo di articolare la fase processuale attraverso interventi finalizzati a favorire la responsabilizzazione attiva del minore imputato. La sospensione del processo realizza l'orientamento del legislatore, il quale ha ritenuto l'ingresso del soggetto, autore di comportamenti illeciti o devianti, nel circuito penale come ipotesi da non privilegiare in presenza di una personalità ancora in evoluzione. Alla base dell'istituto vi è la consapevolezza che il recupero del reo avviene più facilmente nel suo ambiente di vita quotidiana piuttosto che nell'istituzione chiusa del carcere che tende ad isolarlo, impoverirlo o a stimolarlo negativamente.