AUTORE:
Federica Romano
ANNO ACCADEMICO: 2015
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi del Sannio
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Il lavoro ha come oggetto l'analisi della regolamentazione dei mercati finanziari ed in particolare il ruolo che svolge in questo scenario la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). Oggetto centrale dell'indagine saranno i fondamenti normativi della Costituzione delle Autorità amministrative indipendenti, con particolare attenzione alla disciplina costituzionale e, segnatamente, all'articolo 47 Cost., quale punto di partenza e norma di raccordo delle molteplici normative successive interne e della Unione Europea. Un ruolo di rilievo, parlando della CONSOB, è anche dato dall'analisi della sua evoluzione storica e dall'approccio alla sua natura come soggetto di diritto amministrativo e con riguardo, in particolare, al concetto di autonomia. Ad accompagnar questo quadro evolutivo ci saranno le figure parallele o similari presenti negli ordinamenti di civil law e common law, con la specifica funzione di meglio qualificare questo percorso storico - evolutivo e normativo affrontato dall'ordinamento italiano, in una prospettiva costituzionalmente orientata , in relazione alla molteplicità di Autorità Amministrative indipendenti e, in particolare, alla CONSOB, nella regolamentazione e controllo dei mercati finanziari. Nel contesto così individuato, si comprende come si renda necessario concludere il lavoro attraverso l'analisi del reale impatto della CONSOB sui mercati, con la propria produzione normativa e regolamentare, attraverso l'analisi dei richiami della corte di Cassazione a regolamenti e pronunce e, soprattutto, con un riferimento al profilo sanzionatorio che trae spunto dalla celebre sentenza sul caso Grande Stevens contro Italia della CEDU. Tale pronuncia e la vicenda che l'accompagna consentono, inoltre, di approfondire anche il punto di vista della giurisprudenza sull'operato della CONSOB, in chiave sia interna che europea, e di verificare la capacità recettiva dell'Autorità al nostro esame, nel senso della relativa attitudine a modificare i propri assetti in funzione ora del rispetto ora dell'effettiva attuazione dei valori costituzionali.