AUTORE:
Alessandra Aita
ANNO ACCADEMICO: 2016
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Cassino
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
A conclusione del mio percorso di studi, ho deciso di affrontare nel mio elaborato la fecondazione medicalmente assistita, tematica di estrema attualità, adottando le tesi tipiche della cd. bioetica. Questo termine che deriva dal greco antico “ethos” e significa carattere o comportamento, costume, consuetudine e da “bios” cioè vita, ci darà l’opportunità di trattare le attuali metodiche della ricerca biologica e della medicina attraverso questioni morali. La bioetica infatti, ha carattere interdisciplinare e coinvolge istituti come la filosofia, la filosofia della scienza, la medicina, la bioetica clinica, la biologia, la giurisprudenza, il biodiritto, la sociologia e la biopolitica, nelle diverse visioni morali atee, agnostiche, spirituali e religiose. Coloro che si occupano di bioetica sono quindi specialisti in varie discipline e vengono chiamati "bioeticisti", o più comunemente "bioetici. Tratterò tale disciplina affrontando la tematica della fecondazione assistita in relazione agli attuali casi di cronaca. Nel primo capitolo del mio elaborato parlerò proprio della nascita della bioetica, della sua definizione e della nascita dei comitati. Nel secondo invece tratterò della bioetica analizzandola dal punto di vista filosofico, tratterò della differenza tra la bioetica e il biodiritto da un punto di vista anche della definizione, parlerò inoltre del biordiritto come ‘diritto sulla vita’ e ‘diritto per la vita’, ed infine esaminerò la questione della fecondazione medicalmente assistita accanto al biodiritto e alla dignità della persona. Nel terzo capitolo affronterò la tematica dell’etica cattolica e laica in bioetica, confrontando i vari paradigmi. Più precisamente, parlerò della bioetica cattolica e laica, della loro nascita, nonché della loro definizione. Approfondirò le tematiche analizzando le diverse tesi sulla fecondazione assistita considerandola da un punto di vista giuridico, partendo quindi dalla sua definizione; esaminerò inoltre, il suo percorso nel nostro Paese e nel resto del mondo. Approfondirò i vari dibattiti giurisprudenziali che si sono susseguiti in questi anni in Italia fino ad arrivare all’approvazione della legge 19 febbraio 2004, n. 40. Tale legge risulta essere particolarmente arretrata, una delle più retrograde del pianeta. Esclude infatti la fecondazione eterologa, limita la fecondazione assistita alle coppie eterosessuali in età fertile e solo in presenza di accertata sterilità o infertilità, vieta il congelamento degli embrioni; assicura i diritti del concepito ma costringe la madre a subire l’impianto anche degli embrioni malati; vieta la ricerca scientifica sugli embrioni; ammette l’obiezione di coscienza. L’assurdità di tali norme, come vedremo, è stata portata alla luce dai diversi casi di cronaca che si sono susseguiti nel corso degli anni. Cosa diversa, invece accade all’estero. Non tralascerò il nuovo fenomeno che sta prendendo piede in tutto il mondo accanto alla fecondazione assistita. Sto parlando della cosiddetta “maternità surrogata” o detta volgarmente “utero in affitto”. Come vedremo, si tratta di una pratica totalmente vietata in Italia, ma ammessa e permessa in altri Paesi come la California, l’India, l’Ucraina, la Spagna, ecc. In tutto il mio lavoro, analizzerò anche il punto di vista di alcuni autori di spicco della bioetica come: Giovanni Fornero, Paolo Becchi, Laura Palazzani, Francesco Viola, Gaetano Carcaterra, Francesco D’Agostino, Lorenzo D’Avack. Questi sono solo alcuni dei grandi autori citati nel mio elaborato, ma ci sono anche coloro i quali sono stati i promotori della nascita della bioetica; sto parlando di Van Renssealer Potter, John Rawls. Concluderò il mio elaborato spiegando il perché propendo più verso la bioetica laica piuttosto che verso quella cattolica, anche se su determinati temi, come ad esempio l’utero in affitto, mi vede completamente contraria.