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Testamento Berlusconi, quante tasse pagheranno gli eredi?

Testamento Berlusconi, quante tasse pagheranno gli eredi?
I beneficiari del testamento di Silvio Berlusconi, oltre a ricevere una sostanziosa eredità, saranno anche privilegiati dalla normativa fiscale. Scopriamo il perché di aliquote così basse.
È trascorso più di un mese dalla morte di Silvio Berlusconi, ma la sua figura continua ad essere centrale nella cronaca. In particolare, sta facendo molto discutere il suo testamento.
Con i diversi atti in cui ha esposto le sue ultime volontà,
il Cavaliere ha diviso il suo patrimonio tra i figli, lasciando inoltre 100 milioni al fratello Paolo, 100 milioni alla compagna degli ultimi anni, Marta Fascina, e 30 milioni all'amico Marcello Dell'Utri. Ne abbiamo parlato in modo più dettagliato qui.


Si tratta, in sostanza, di un'eredità miliardaria, da cui lo Stato italiano ricaverà appena 100 milioni di euro, e questo grazie alle basse aliquote stabilite nel nostro paese per le imposte di successione. Scopriamo insieme cosa prevede la normativa in materia.


Prima di tutto, è importante ricordare che, tra le battaglie portate avanti dalla Destra, centrale è sempre stata la lotta contro le tasse sull'eredità. Nel 2001, in particolare, è proprio con il Governo Berlusconi che l'imposta di successione fu abolita, per poi essere ripristinata nel 2006 con il Governo Prodi.
Il Cavaliere, anche negli anni a venire, non ha mancato di dire la sua sulla tassa di successione e sul suo essere una tassa immorale per la Destra italiana.


Pur ripristinando l'imposta abolita, il Governo Prodi ha comunque previsto delle aliquote basse, in vigore ancora oggi. La fonte normativa di riferimento è il D.L. n. 262/2006, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286.
Difatti, l'art. 2, comma 47 del D.L. n. 262/2006 prevede l'istituzione dell'imposta sulle successioni; al comma 48 del medesimo articolo sono individuate le aliquote.
In particolare, è prevista l'applicazione di un'aliquota del 4% per i trasferimenti di beni e diritti a causa di morte in favore del coniuge o dei parenti in linea retta, ascendenti e discendenti, sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro.


Tale norma interessa proprio i figli del Cavaliere, il cui patrimonio ereditato sarà esente da tasse, sino a un milione di euro, e per l'eccedente somma tassato al 4 per cento. Per meglio comprendere quanto sia bassa l'aliquota, basti pensare che per i grandi patrimoni, negli Stati Uniti, è prevista un'imposta di successione con aliquota del 40%.


Anche per quanto riguarda i paesi europei, il principio ispiratore è quello della progressività fiscale, con l'aliquota che aumenta all'aumentare dell'eredità. In Italia, invece, le aliquote, al raggiungimento di una determinata somma, sono fisse.


In merito alle tasse che dovranno pagare i figli di Berlusconi, inoltre, è importante sapere che non dovranno pagare nulla sul circa 62% di Fininvest ereditato, e questo in virtù del loro impegno a proseguire l'attività economica paterna.


Per quanto riguarda invece Paolo Berlusconi, il fratello dell'ex premier, sui 100 milioni ricevuti, dovrà pagare il 6%, in base alla norma già citata, che prevede l'applicazione di tale aliquota per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle sul valore complessivo netto, eccedente 100mila euro.


Infine, l'art. 2, comma 48 del D.L. n. 262/2006 prevede che sia applicata un'aliquota dell'8% per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti, sempre sul valore complessivo netto trasferito. In questo caso, non è prevista alcuna franchigia.
Ed è questo il caso di Marcello Dell'Utri, che dovrà pagare circa 2,4 milioni di euro e Marta Fascina, che invece sarà chiamata a versare allo Stato circa 8 milioni di euro di tasse.


Contrariamente a quanto si potrebbe pensare a un primo impatto, si tratta di cifre basse in confronto alle somme ereditate dagli eredi Berlusconi, i quali si ritroveranno, grazie alla legislazione nazionale favorevole in materia di imposte di successione, e in una certa misura grazie anche alla strenua battaglia portata avanti dall'ex premier, più ricchi di quanto sarebbero stati in altri paesi, in seguito al pagamento delle imposte di successione.


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