La Carta Dedicata a Te, più nota come social card, è la carta elettronica di pagamento su cui è precaricato un contributo una tantum di 500 euro, finalizzato a sostenere le spese per alimenti, carburante e abbonamenti a mezzi pubblici.
Varata nel 2023 per dare supporto alle famiglie in difficoltà economica, in un periodo in cui la pressione dell'inflazione gravava fortemente sui prezzi e sui bilanci mensili delle coppie con figli, la Carta Dedicata a Te è stata confermata l'anno successivo. Anzi, nel 2024 la social card ha visto aumentare il suo importo e il numero dei beneficiari.
In vista dell'anno prossimo, i lavori sul testo della manovra indicano una ulteriore proroga, nonostante non vi siano più le condizioni che hanno condotto all'adozione di questo sussidio per i meno abbienti. Infatti, in base a quanto indicato in un comunicato stampa del Governo, relativo all'approvazione del disegno di legge di Bilancio 2025 del 15 ottobre scorso, la misura resterà e sarà utilizzabile per le stesse spese, seppur con una dotazione a disposizione che - con tutta probabilità - sarà più bassa di quella per l'anno in corso.
Secondo le ultime indiscrezioni, ci saranno cento milioni di euro in meno rispetto agli stanziamenti per il 2024 (che possono contare anche sulle risorse residue della precedente annualità), il che potrebbe comportare la riduzione dell'importo una tantum e del numero degli aventi diritto. Rispetto alla prima "edizione" della social card, che prevedeva un importo di poco superiore ai 380 euro, quest'anno la cifra è salita - come accennato sopra - fino a 500 euro, aumentando al contempo la platea dei beneficiari di alcune decine di migliaia di unità.
Oggi il meccanismo della carta prepagata in oggetto prevede la sua assegnazione a famiglie che abbiano un Isee entro i 15mila euro annui, almeno tre componenti del nucleo e nessun altro beneficio di sostegno al reddito (ad es. assegno di inclusione). La social card è riconosciuta in via automatica - per graduatoria e specifici criteri di priorità - senza fare domanda. Sono infatti Inps e Comuni a coordinarsi e a verificare, d'ufficio, il possesso dei requisiti.
Ricordiamo, inoltre, che chi aveva a disposizione la Carta già dall’anno anteriore ha ottenuto semplicemente la ricarica, mentre le nuove famiglie beneficiarie della misura – per condizioni economiche e anagrafiche - sono state invitate dal proprio Comune a ritirare la Postepay del valore di 500 euro, presso la locale sede delle Poste.
Ricapitolando, il testo del disegno di legge di Bilancio ora sarà oggetto del consueto iter nel Parlamento, per la discussione e gli emendamenti. L'obiettivo è arrivare all'approvazione integrale del testo entro il 31 dicembre prossimo, al fine di evitare il temuto esercizio provvisorio. Come detto, la Carta Dedicata a Te non si tocca ma, in considerazione della minor dotazione prevista, con tutta probabilità la sua portata sarà ridimensionata, a meno che il Governo non intervenga in un secondo momento con risorse aggiuntive, come già avvenuto in passato.
Come emerge dai lavori sulla prossima manovra, la c.d. social card sarà prorogata anche il prossimo anno, ma con un assai probabile ridimensionamento sul piano della somma erogata e degli aventi diritto