È quasi pronto il decreto di attuazione della misura di sostegno alle famiglie. La Social Card “Dedicata a Te”, ideata dal Ministero dell’Agricoltura di concerto con i Ministeri di Imprese e Made in Italy e dell’Economia, per l’anno 2024 conterrà 460 euro.
L’importo contenuto nella card verrà erogato in un’unica soluzione e potrà essere utilizzato per l’acquisto di prodotti e beni essenziali, tra cui benzina e biglietti o abbonamenti per il trasporto pubblico. I beni che possono essere acquistati con la social card sono quelli considerati di prima necessità, tra cui frutta, ortaggi, pane, pasta, carne, pesce, caffè, latte e uova.
Per avere ulteriori dettagli sul beneficio a sostegno delle famiglie, è necessario attendere il decreto interministeriale di attuazione.
Tra le informazioni già note, però, sappiamo che per il 2024 il budget messo a disposizione dalla legge di Bilancio è pari a 600 milioni di euro, 100 milioni in più rispetto al 2023. I beneficiari della carta, secondo le prime stime del governo, saranno circa 1,4 milioni di persone, anche in questo caso più di quelle che ne hanno beneficiato nel 2023.
Potranno beneficiare della card i nuclei familiari con Isee dichiarato dal valore pari o inferiore a 15000 euro e, tra questi, avranno precedenza i nuclei di cui fanno parte minori o persone più giovani.
Le famiglie aventi diritto, per poterne usufruire, non dovranno compiere alcuna richiesta: l’INPS possiede già i nominativi presenti nelle liste che verranno trasmesse ai Comuni di residenza, nei cui uffici postali le card verranno rese disponibili al ritiro.
Restano esclusi dal beneficio i single e le coppie senza figli.
Inoltre, non riceveranno la social card “Dedicata a Te” coloro che beneficiano di altro sussidio statale, come ad esempio l’indennità di disoccupazione (Naspi o DisColl), la cassa integrazione o l’Assegno di inclusione.
Fino ad ora, gli unici requisiti resi noti, per poter rientrare nella platea di aventi diritto alla card, sono:
• far parte di un nucleo familiare composto da almeno tre persone;
• essere residenti nel territorio italiano;
• possedere un Isee non superiore a 15mila euro;
• avere almeno un figlio;
• essere iscritti all’Anagrafe della popolazione residente comunale.
La carta potrà essere utilizzata presso i negozi che vendono generi alimentari, appartenenti alla Grande Distribuzione e non, oltre che presso i distributori di benzina ed i rivenditori di titoli di viaggio per il trasporto pubblico.
Il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha stipulato apposite convenzioni con gli esercizi commerciali che hanno deciso di aderire all’iniziativa; inoltre, laddove presente una convenzione con il Ministero, i possessori della card potranno beneficiare anche dell’applicazione di uno sconto del 15% per i propri acquisti.
Per tutti gli ulteriori dettagli bisognerà attendere il decreto interministeriale di attuazione, ove sarà spiegato se i requisiti resteranno gli stessi, se la lista di beni acquistabili sarà sempre la stessa stilata per il 2023 e se anche per quest’anno vi sarà l’obbligo di effettuare il primo acquisto entro due mesi dall’arrivo della card, pena la perdita del beneficio.
Si stima che la card entrerà in vigore a partire da giugno e, dunque, l’emanazione del decreto attuativo verrà presumibilmente effettuata entro poche settimane.
L’importo contenuto nella card verrà erogato in un’unica soluzione e potrà essere utilizzato per l’acquisto di prodotti e beni essenziali, tra cui benzina e biglietti o abbonamenti per il trasporto pubblico. I beni che possono essere acquistati con la social card sono quelli considerati di prima necessità, tra cui frutta, ortaggi, pane, pasta, carne, pesce, caffè, latte e uova.
Per avere ulteriori dettagli sul beneficio a sostegno delle famiglie, è necessario attendere il decreto interministeriale di attuazione.
Tra le informazioni già note, però, sappiamo che per il 2024 il budget messo a disposizione dalla legge di Bilancio è pari a 600 milioni di euro, 100 milioni in più rispetto al 2023. I beneficiari della carta, secondo le prime stime del governo, saranno circa 1,4 milioni di persone, anche in questo caso più di quelle che ne hanno beneficiato nel 2023.
Potranno beneficiare della card i nuclei familiari con Isee dichiarato dal valore pari o inferiore a 15000 euro e, tra questi, avranno precedenza i nuclei di cui fanno parte minori o persone più giovani.
Le famiglie aventi diritto, per poterne usufruire, non dovranno compiere alcuna richiesta: l’INPS possiede già i nominativi presenti nelle liste che verranno trasmesse ai Comuni di residenza, nei cui uffici postali le card verranno rese disponibili al ritiro.
Restano esclusi dal beneficio i single e le coppie senza figli.
Inoltre, non riceveranno la social card “Dedicata a Te” coloro che beneficiano di altro sussidio statale, come ad esempio l’indennità di disoccupazione (Naspi o DisColl), la cassa integrazione o l’Assegno di inclusione.
Fino ad ora, gli unici requisiti resi noti, per poter rientrare nella platea di aventi diritto alla card, sono:
• far parte di un nucleo familiare composto da almeno tre persone;
• essere residenti nel territorio italiano;
• possedere un Isee non superiore a 15mila euro;
• avere almeno un figlio;
• essere iscritti all’Anagrafe della popolazione residente comunale.
La carta potrà essere utilizzata presso i negozi che vendono generi alimentari, appartenenti alla Grande Distribuzione e non, oltre che presso i distributori di benzina ed i rivenditori di titoli di viaggio per il trasporto pubblico.
Il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha stipulato apposite convenzioni con gli esercizi commerciali che hanno deciso di aderire all’iniziativa; inoltre, laddove presente una convenzione con il Ministero, i possessori della card potranno beneficiare anche dell’applicazione di uno sconto del 15% per i propri acquisti.
Per tutti gli ulteriori dettagli bisognerà attendere il decreto interministeriale di attuazione, ove sarà spiegato se i requisiti resteranno gli stessi, se la lista di beni acquistabili sarà sempre la stessa stilata per il 2023 e se anche per quest’anno vi sarà l’obbligo di effettuare il primo acquisto entro due mesi dall’arrivo della card, pena la perdita del beneficio.
Si stima che la card entrerà in vigore a partire da giugno e, dunque, l’emanazione del decreto attuativo verrà presumibilmente effettuata entro poche settimane.