Brocardi.it - L'avvocato in un click! REDAZIONE

Gli eredi non possono più contestare le donazioni, a rischio la legittima: la grande novità nella legge di bilancio 2024

Gli eredi non possono più contestare le donazioni, a rischio la legittima: la grande novità nella legge di bilancio 2024
La legge di bilancio 2024 riscrive il codice civile in materia di successioni e donazioni. Cosa cambia?
Il disegno della legge di bilancio per il 2024 promette una vera e propria rivoluzione in materia di successioni e donazioni. Questo schema di legge ora in Parlamento, se approvato, modificherà le norme in tema di successione, eliminando la possibilità di esperire la cd. azione di restituzione: un’azione che serviva a tutelare la quota di legittima, se intaccata.

Ma cosa si intende per azione di restituzione? Andiamo con ordine: immaginiamo un padre che doni la sua unica proprietà, una villa, al primogenito, lasciando gli altri figli e la moglie praticamente a bocca asciutta e senza alcuna eredità.
Il codice civile, nel disciplinare le successioni, riserva ai cc.dd. “legittimari”, cioè: coniuge, figli e ascendenti del defunto, una quota dell’eredità chiamata quota di legittima. All’interno di tale quota rientrano sia i beni lasciati dal defunto sia le donazioni. Nel caso in cui le donazioni fatte in vita dal defunto avessero leso la quota riservata per legge ai legittimari, gli stessi avrebbero a disposizione due azioni per tutelarsi: l’azione di riduzione, che rende inefficaci le donazioni e quella di restituzione, con la quale il legittimario insoddisfatto chiede la restituzione del bene donato al proprietario attuale (ossia, il terzo che abbia acquistato dal donatario).

Nel caso preso ad esempio, moglie e figli potrebbero sia far annullare la donazione, entro 10 anni dall’apertura della successione (con l’azione di riduzione), sia riprendersi la villa, anche se la stessa fosse poi stata venduta dal primogenito ad un terzo (con l’azione di restituzione). Ciò a condizione che non fossero decorsi 20 anni dalla donazione.
La conseguenza di ciò è che, se da un lato vengono tutelati gli eredi legittimari, dall’altro, acquistare o accettare in garanzia beni donati diventa molto rischioso sia per le banche che per i privati acquirenti.
Ebbene, con la nuova legge di bilancio tutto questo non sarà più un problema.

Cosa cambia con la legge di Bilancio 2024?
La proposta del Governo riscrive l’articolo 563 del codice civile denominato: “Azione contro gli aventi causa dai donatari soggetti a riduzione”. Più precisamente, con la nuova legge di bilancio, nel momento in cui una donazione venga considerata lesiva della quota di legittima, l’erede legittimario non potrà più agire per recuperare il bene dal terzo acquirente, ma dovrà sperare solo nella solvibilità del donatario. Questo significa che, se il donatario è insolvente, perché magari dopo la vendita del bene si è reso nullatenente, il legittimario non potrà ottenere da lui alcun risarcimento. Allo stesso tempo, il legittimario non potrà chiedere nemmeno la restituzione del bene al terzo acquirente, che risulta tutelato a seguito della riforma.

In pratica non viene toccata l’azione di riduzione ma quella di restituzione, contro il terzo acquirente. L’obiettivo della riforma è quello di garantire facilità e sicurezza nella circolazione dei beni immobili, anche nel caso di donazione. Sarà possibile, dunque, per il donatario vendere facilmente la casa donatagli dall’avo defunto o chiedere alla banca un mutuo per l’acquisto dell’immobile frutto di donazione.
Dall’altro lato, c’è il forte rischio che i legittimari, in caso di insolvenza del donatario, rimangano privi delle tutele che prima la legge metteva a disposizione per salvaguardare il patrimonio familiare.
Chi vedrà ascoltate le proprie ragioni? Solo il tempo ci saprà dare una risposta.


Notizie Correlate

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.