È in corso l’aumento degli stipendi dei dipendenti della Pubblica amministrazione a seguito di alcune premialità introdotte dalla legge, ma soprattutto del rinnovo dei contratti dei dipendenti della P.A.
Infatti, secondo i dati diffusi dall’ARAN, il primo trimestre del 2024 è stato interessato da un aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici superiore rispetto ai primi tre mesi del 2023.
Più nel dettaglio, secondo il report pubblicato dall’ARAN il 15 maggio 2024, gli aumenti degli stipendi di tutti i dipendenti pubblici, senza distinzione tra dirigenti e non dirigenti, sono stati i seguenti:
Infatti, secondo i dati diffusi dall’ARAN, il primo trimestre del 2024 è stato interessato da un aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici superiore rispetto ai primi tre mesi del 2023.
Più nel dettaglio, secondo il report pubblicato dall’ARAN il 15 maggio 2024, gli aumenti degli stipendi di tutti i dipendenti pubblici, senza distinzione tra dirigenti e non dirigenti, sono stati i seguenti:
- +4,3% da gennaio 2023 a gennaio 2024;
- +4,1% da febbraio 2023 a febbraio 2024;
- +3,9% da marzo 2023 a marzo 2024.
Tali dati vanno confrontati anche con il report fornito dall’ISTAT, secondo cui gli stipendi dei dipendenti della Pubblica Amministrazione per l’anno 2023 sono stati i seguenti:
- Stipendio Quadro, Impiegato: 30.257 euro;
- Stipendio Dipendenti: 33.457 euro;
- Stipendio Dirigente contrattualizzato: 74.937 euro;
- Stipendio Dirigente non contrattualizzato: 64.531 euro.
Pertanto, mediante un’analisi incrociata dei dati appena forniti, si evince che:
- lo stipendio di un Quadro Impiegato è aumentato in media di 1.242 euro annui (30.257 x 4,1%);
- lo stipendio di un Dipendente è aumentato in media di 1.373 euro anni (33.457 x 4,1%);
- lo stipendio di un Dirigente contrattualizzato è aumentato in media di 3.072 euro annui (74.937 x 4,1%);
- lo stipendio di un Dirigente Non contrattualizzato è aumentato in media di 2.649 euro annui (64.531 x 4,1%).
Quanto alle singole categorie di personale alle dipendenze della Pubblica Amministrazione, è necessario differenziare tra personale dirigenziale e non dirigenziale.
Relativamente agli aumenti per la dirigenza pubblica contrattualizzata, sono i seguenti:
- +0,4% da gennaio 2023 a gennaio 2024;
- +0,8% da febbraio 2023 a febbraio 2024;
- +1,1% da marzo 2023 a marzo 2024.
Gli aumenti delle retribuzioni contrattuali della dirigenza pubblica in regime di diritto pubblico, invece, sono i seguenti:
- -0,1% da gennaio 2023 a gennaio 2024;
- stabili da febbraio 2023 a febbraio 2024;
- +0,8% da marzo 2023 a marzo 2024.
Ancora, gli aumenti delle retribuzioni contrattuali del personale non dirigente della PA sono i seguenti:
- +5,1% da gennaio 2023 a gennaio 2024;
- +4,8% da febbraio 2023 a febbraio 2024;
- +4,5% da marzo 2023 a marzo 2024.
Invece, gli aumenti delle retribuzioni contrattuali del personale non dirigente dei comparti di contrattazione collettiva sono i seguenti:
- +5,4% da gennaio 2023 a gennaio 2024;
- +4,1% da febbraio 2023 a febbraio 2024;
- +4,9% da marzo 2023 a marzo 2024.
Infine, secondo i dati ARAN, gli indici delle retribuzioni contrattuali del personale non dirigente in regime di diritto pubblico sono i seguenti:
- +3,7% da gennaio 2023 a gennaio 2024;
- +3,4% da febbraio 2023 a febbraio 2024;
- +3,1% da marzo 2023 a marzo 2024.
È inoltre in arrivo anche il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici. Lo stesso, infatti, avverrà con una certa probabilità entro la fine dell’anno 2024 con le relative tabelle dei CCNL statali.
Tale rinnovo avviene a seguito dell’approvazione del Decreto Anticipi, nonché della Legge di Bilancio 2024. Mediante tali provvedimenti erano arrivati i fondi per i rinnovi del CCNL Sanità 2019-2021, del CCNL Funzioni centrali e del CCNL Funzioni locali.