Non è raro che l'automobilista che trova un posto auto libero lungo il margine della carreggiata, vicino al marciapiede, si domandi se sia davvero consentito sostare lì, considerata l'assenza di cartelli e strisce, ossia la segnaletica verticale e orizzontale. Il dubbio è più che lecito; per scioglierlo, anzitutto ricordiamo che, per "sosta del veicolo", l'art. 157 del Codice della strada intende la sospensione della marcia protratta nel tempo, il parcheggio con possibilità di allontanamento dal mezzo da parte del conducente. Si distingue dalla fermata perché il C.d.S. definisce quest'ultima come una temporanea sospensione della marcia, per esigenze di brevissima durata.
Ebbene, la risposta alla domanda iniziale è - in linea generale - positiva: in mancanza di espliciti divieti, la sosta è permessa all'automobilista a patto che non si violino altre norme sulla circolazione dei veicoli su strada. Il citato art. 157 disciplina sosta e fermata dei veicoli, prevedendo che la macchina possa essere parcheggiata lungo il margine destro della carreggiata, parallelamente al marciapiede, nello stesso senso di marcia della circolazione e senza intralciare il traffico o costituire pericolo per pedoni e altri automobilisti.
Quindi, l'assenza delle strisce bianche o dei cartelli non significherà automaticamente divieto di sosta e il conducente potrà liberamente allontanarsi dalla propria auto senza temere una multa. Attenzione, però: anche se non ci sono segnali visibili, restano sempre vietate (e sanzionabili) le soste in prossimità di curve, incroci, passi carrabili, fermate di mezzi pubblici, attraversamenti pedonali o dossi, come previsto dall'158strada in tema di sicurezza.
Ebbene, la risposta alla domanda iniziale è - in linea generale - positiva: in mancanza di espliciti divieti, la sosta è permessa all'automobilista a patto che non si violino altre norme sulla circolazione dei veicoli su strada. Il citato art. 157 disciplina sosta e fermata dei veicoli, prevedendo che la macchina possa essere parcheggiata lungo il margine destro della carreggiata, parallelamente al marciapiede, nello stesso senso di marcia della circolazione e senza intralciare il traffico o costituire pericolo per pedoni e altri automobilisti.
Quindi, l'assenza delle strisce bianche o dei cartelli non significherà automaticamente divieto di sosta e il conducente potrà liberamente allontanarsi dalla propria auto senza temere una multa. Attenzione, però: anche se non ci sono segnali visibili, restano sempre vietate (e sanzionabili) le soste in prossimità di curve, incroci, passi carrabili, fermate di mezzi pubblici, attraversamenti pedonali o dossi, come previsto dall'158strada in tema di sicurezza.
La segnaletica orizzontale (strisce sull'asfalto) non è sempre obbligatoria per rendere valido un divieto di sosta o per regolare il parcheggio.
Più nel dettaglio, è l'art. 38 del Codice della strada a stabilire che la segnaletica può essere verticale, orizzontale, semaforica o complementare, e che la competenza a installarla è dell'ente proprietario della strada, tipicamente il Comune in ambito urbano. La segnaletica orizzontale ha, però, valore integrativo o indicativo e viene usata per migliorare la comprensione delle norme di circolazione, e non è di per sé obbligatoria per rendere valida o meno la possibilità di parcheggiare in un determinato punto. Al contempo, se non ci sono le strisce bianche ma c'è un segnale di divieto di sosta all'inizio del marciapiedi, il parcheggio è vietato.
Inoltre, la giurisprudenza della Cassazione ha chiarito che non è necessaria la presenza sia della segnaletica orizzontale sia di quella verticale: basta anche una sola di queste per indicare all'automobilista il comportamento da tenere.
Se, invece, manca il segnale di divieto di sosta ma ci sono le strisce gialle disegnate sull'asfalto, la sosta è vietata o riservata a particolari categorie (forze dell'ordine, disabili, carico/scarico ecc.). La segnaletica verticale non è obbligatoria e saranno sufficienti le linee gialle, a patto che siano chiare e ben visibili, oppure accompagnate da simboli o scritte leggibili (ad es. "carico/scarico"). Infine, le strisce blu indicheranno sempre e comunque la possibilità di parcheggiare, ma a pagamento.