Il 04.03.2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 27 dicembre 2023 sulle modalità di utilizzo della Carta di inclusione, la carta di cui all'art. 4, comma 8, del decreto-legge n. 48 del 2023 (c.d. decreto lavoro), attraverso la quale è erogato il beneficio economico dell'assegno di inclusione.
In particolare, con il predetto decreto, vengono fornite indicazioni sugli utilizzi della Carta Adi e sui limiti di importo per i prelievi di contante.
In merito all'assegno di inclusione, l'INPS ha iniziato ad erogarlo dal mese di gennaio e, in particolare, con il messaggio n. 835 del 26.02.2024, l'ente ha reso noto il calendario dei pagamenti sino al mese di luglio 2024.
L'Inps ha evidenziato che, in data 27 febbraio, sono stati disposti i pagamenti della mensilità di febbraio 2024 per i nuclei familiari beneficiari dell’assegno di inclusione che hanno presentato domanda entro il mese di gennaio 2024 e che hanno ricevuto i primi pagamenti il 26 gennaio o il 15 febbraio scorsi.
L'erogazione dei primi pagamenti, difatti, varia a seconda della data di presentazione delle domande, con patto di attivazione digitale sottoscritto ed esito positivo dell'istruttoria.
In particolare:
L'Inps specifica inoltre che, qualora il Patto di attivazione digitale non sia sottoscritto nello stesso mese di presentazione della domanda, ma successivamente, il pagamento del beneficio, all’esito positivo dell’istruttoria, verrà riconosciuto dal mese successivo alla sottoscrizione del Pad.
Nel caso in cui, invece, il patto di attivazione digitale sia sottoscritto contestualmente alla presentazione della domanda o comunque nello stesso mese, venendo però confermato l’esito positivo dell’istruttoria successivamente, il primo pagamento verrà disposto alla prima data utile successiva all’esito positivo dell’istruttoria, ma le mensilità del beneficio verranno riconosciute a decorrere dal mese successivo alla sottoscrizione del PAD, con erogazione delle mensilità arretrate spettanti.
Come si è detto, quindi, l'assegno di inclusione non viene erogato sul conto del beneficiario, ma su un'apposita carta, appunto la carta di inclusione (Carta Adi).
Ma cosa si può acquistare con questa carta? Nel già menzionato decreto, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e in particolare all'art. 2, è stato in primo luogo specificato che, attraverso la Carta Adi, possono essere soddisfatte le esigenze previste per la Carta acquisti. Al riguardo, all'art. 1 del decreto del 27.12.2023, pubblicato in G.U. il 04.03.2024, la Carta acquisti viene definita come la carta di cui all'art. 81, comma 32, del decreto-legge n. 112 del 2008, finalizzata all'acquisto di generi alimentari e al pagamento delle bollette energetiche e delle forniture di gas.
Inoltre, oltre che per tali acquisti e pagamenti, ai sensi dell'art. 2, comma 2 del predetto decreto, la carta Adi può essere utilizzata anche per pagare il mutuo. Difatti, è specificato che i nuclei familiari, residenti in abitazione di proprietà, per il cui acquisto o per la cui costruzione è stato contratto un mutuo, possono utilizzare la carta Adi per effettuare un bonifico mensile a favore dell'intermediario che ha concesso il mutuo.
Al contrario, con la carta Adi è vietato acquistare i seguenti beni e servizi:
Inoltre, nel decreto è specificato, all'art. 2, comma 4, che è inibito da parte del gestore del servizio l'utilizzo della Carta Adi all'estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing.
Per quanto riguarda, invece, il limite al prelievo di contante, ai sensi dell'art. 3 del predetto decreto, nel caso di attribuzione di un'unica carta per nucleo familiare, il limite mensile di prelievo di contante è di massimo 100 euro, moltiplicato per la scala di equivalenza. Per "scala di equivalenza", sulla base della definizione di cui all'art. 1, si intende la scala di equivalenza utilizzata per calcolare la soglia di reddito familiare per l'accesso all'Adi e il beneficio spettante, definita ai sensi dell'articolo 2, comma 4, del decreto-legge n. 48 del 2023.
Nel caso, invece, di attribuzione del beneficio ad integrazione del reddito familiare ai singoli maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza, la Carta Adi permette di effettuare prelievi di contante nel limite mensile non superiore ad euro 100 per ciascuna Carta Adi individuale.
In particolare, con il predetto decreto, vengono fornite indicazioni sugli utilizzi della Carta Adi e sui limiti di importo per i prelievi di contante.
In merito all'assegno di inclusione, l'INPS ha iniziato ad erogarlo dal mese di gennaio e, in particolare, con il messaggio n. 835 del 26.02.2024, l'ente ha reso noto il calendario dei pagamenti sino al mese di luglio 2024.
L'Inps ha evidenziato che, in data 27 febbraio, sono stati disposti i pagamenti della mensilità di febbraio 2024 per i nuclei familiari beneficiari dell’assegno di inclusione che hanno presentato domanda entro il mese di gennaio 2024 e che hanno ricevuto i primi pagamenti il 26 gennaio o il 15 febbraio scorsi.
L'erogazione dei primi pagamenti, difatti, varia a seconda della data di presentazione delle domande, con patto di attivazione digitale sottoscritto ed esito positivo dell'istruttoria.
In particolare:
- per le domande presentate nel mese di febbraio 2024, con esito positivo dell'istruttoria e patto di attivazione sottoscritto, le carte di inclusione con importo accreditato saranno disponibili il 15 marzo 2024 per il ritiro presso gli Uffici postali per i richiedenti che abbiano ricevuto l’SMS;
- nel caso di domande presentate nel mese di marzo 2024, le carte di inclusione saranno disponibili il 16 aprile 2024;
- per le domande presentate entro il mese di aprile 2024, le carte saranno disponibili il 15 maggio 2024;
- se la domanda è presentata a maggio 2024, la carta sarà disponibile il 15 giugno 2024;
- infine, per le domande presentate a giugno 2024, la disponibilità delle carte è fissata per il 16 luglio 2024.
L'Inps specifica inoltre che, qualora il Patto di attivazione digitale non sia sottoscritto nello stesso mese di presentazione della domanda, ma successivamente, il pagamento del beneficio, all’esito positivo dell’istruttoria, verrà riconosciuto dal mese successivo alla sottoscrizione del Pad.
Nel caso in cui, invece, il patto di attivazione digitale sia sottoscritto contestualmente alla presentazione della domanda o comunque nello stesso mese, venendo però confermato l’esito positivo dell’istruttoria successivamente, il primo pagamento verrà disposto alla prima data utile successiva all’esito positivo dell’istruttoria, ma le mensilità del beneficio verranno riconosciute a decorrere dal mese successivo alla sottoscrizione del PAD, con erogazione delle mensilità arretrate spettanti.
Come si è detto, quindi, l'assegno di inclusione non viene erogato sul conto del beneficiario, ma su un'apposita carta, appunto la carta di inclusione (Carta Adi).
Ma cosa si può acquistare con questa carta? Nel già menzionato decreto, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e in particolare all'art. 2, è stato in primo luogo specificato che, attraverso la Carta Adi, possono essere soddisfatte le esigenze previste per la Carta acquisti. Al riguardo, all'art. 1 del decreto del 27.12.2023, pubblicato in G.U. il 04.03.2024, la Carta acquisti viene definita come la carta di cui all'art. 81, comma 32, del decreto-legge n. 112 del 2008, finalizzata all'acquisto di generi alimentari e al pagamento delle bollette energetiche e delle forniture di gas.
Inoltre, oltre che per tali acquisti e pagamenti, ai sensi dell'art. 2, comma 2 del predetto decreto, la carta Adi può essere utilizzata anche per pagare il mutuo. Difatti, è specificato che i nuclei familiari, residenti in abitazione di proprietà, per il cui acquisto o per la cui costruzione è stato contratto un mutuo, possono utilizzare la carta Adi per effettuare un bonifico mensile a favore dell'intermediario che ha concesso il mutuo.
Al contrario, con la carta Adi è vietato acquistare i seguenti beni e servizi:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
- giochi pirotecnici;
- prodotti alcolici;
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d'arte e affini;
- acquisti in club privati.
Inoltre, nel decreto è specificato, all'art. 2, comma 4, che è inibito da parte del gestore del servizio l'utilizzo della Carta Adi all'estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing.
Per quanto riguarda, invece, il limite al prelievo di contante, ai sensi dell'art. 3 del predetto decreto, nel caso di attribuzione di un'unica carta per nucleo familiare, il limite mensile di prelievo di contante è di massimo 100 euro, moltiplicato per la scala di equivalenza. Per "scala di equivalenza", sulla base della definizione di cui all'art. 1, si intende la scala di equivalenza utilizzata per calcolare la soglia di reddito familiare per l'accesso all'Adi e il beneficio spettante, definita ai sensi dell'articolo 2, comma 4, del decreto-legge n. 48 del 2023.
Nel caso, invece, di attribuzione del beneficio ad integrazione del reddito familiare ai singoli maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza, la Carta Adi permette di effettuare prelievi di contante nel limite mensile non superiore ad euro 100 per ciascuna Carta Adi individuale.
