(massima n. 1)
L'azione di accertamento non può avere ad oggetto una mera situazione di fatto (salvi i casi espressamente previsti dalla legge), ma deve tendere all'accertamento di un diritto che possa in astratto competere all'attore, sempre che sussista un pregiudizio attuale, e non meramente potenziale, che non possa essere eliminato senza una pronunzia giudiziale; pertanto, non sussiste l'interesse a veder accertata la retribuzione spettante per le prestazioni lavorative effettuate nelle festività infrasettimanali, ove il lavoratore non abbia dedotto né provato lo svolgimento di tali prestazioni e sussista invece una semplice contrapposizione con il datore di lavoro in ordine all'interpretazione di una clausola contrattuale circa le modalità di determinazione della detta retribuzione.