(massima n. 1)
In materia di contratto di assicurazione con clausola di regolazione del premio, l'obbligo dell'assicurato di pagare il maggior premio, determinato in base ai dati "successivamente comunicati, sorge nel momento in cui interviene l'indicazione degli elementi di variabilità, ed è, perciò, da tale momento che l'assicuratore può chiederne il pagamento, salvo l'effetto risolutivo del contratto dipendente dalla sua inerzia. (Nella specie la S.C., nel confermare la sentenza impugnata, ha affermato che il termine semestrale di decadenza di cui all'art. 1901, terzo comma, cod. civ decorreva dalla data di emissione dell'appendice di regolazione del premio, trattandosi di obbligazione non soggetta al termine di scadenza delle rate di premio fisso stabilite al momento della conclusione del contratto).