Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 3996 del 13 febbraio 2024

(2 massime)

(massima n. 1)

Nell'azione di regolamento di confini, qualificata come "actio finium regundorum" e non come rivendica, il proprietario che deduce l'incertezza del confine per intervenuta usurpazione di una porzione del proprio terreno da parte del vicino può chiedere un accertamento giudiziale della superficie dei fondi confinanti senza porre in discussione i titoli di proprietà. Inoltre, l'eccezione di usucapione proposta dal convenuto non muta la natura dell'azione se questa fa valere una situazione sopravvenuta idonea ad eliminare l'incertezza sul confine.

(massima n. 2)

Nell'azione di regolamento di confini, incombe sia sull'attore che sul convenuto l'onere di allegare e fornire qualsiasi mezzo di prova idoneo all'individuazione dell'esatta linea di confine. Il giudice deve determinare il confine in relazione agli elementi che gli sembrano più attendibili, ricorrendo in ultima analisi alle risultanze catastali aventi valore sussidiario.

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