Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19762 del 17 giugno 2020

(2 massime)

(massima n. 1)

In tema di reato commesso all'estero da uno straniero, il presupposto della presenza del colpevole nel territorio dello Stato, richiesto dall'art. 10, comma secondo, n. 1, cod. pen. per la sua perseguibilitā in Italia, č integrato anche in caso di presenza transitoria e occasionale, non essendo a tal fine, richiesto un effettivo radicamento del soggetto sul territorio nazionale.

(massima n. 2)

In tema di giurisdizione, il principio per cui il giudice deve controllare costantemente, per tutto il corso del processo, se i fatti che formano il contenuto dell'imputazione rientrino nell'ambito della propria giurisdizione (cd. "carattere dinamico" della verifica della giurisdizione) non esclude che, anche nella fase delle indagini preliminari, debbano sussistere elementi di fatto idonei a dimostrare con certezza l'esistenza del potere dell'autoritā giudiziaria di prendere cognizione del fatto, sicché, ove detti elementi siano connotati da ambiguitā o precarietā dimostrativa intrinseca, non č possibile la prosecuzione della procedura al fine di "rafforzare" tali dati probatori.

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