(massima n. 2)
L'apprezzamento sulla sussistenza delle capacitā professionali dell'interprete nominato ad un sordo, ad un muto o ad un sordomuto, compete al giudice del merito ed č sottratto al sindacato di legittimitā, a nulla rilevando la circostanza che l'interprete non sia in possesso di un attestato di abilitazione ufficiale. (Rigetta, App. Milano, 4 Novembre 2005).