(massima n. 1)
Ai giudizi di impugnazione, avanti alla corte d'appello, delle pronunce rese in sede di opposizione ai verbali di accertamento delle violazioni del codice della strada, introdotti successivamente alle modifiche di cui al d. lgs. n.150 del 2011, si applica il rito del lavoro, sicché l'omessa lettura del dispositivo all'udienza di discussione determina, ex art. 156, comma 2, c.p.c., la nullitą insanabile della sentenza per mancanza del requisito formale indispensabile per il raggiungimento dello scopo dell'atto, correlato alle esigenze di concentrazione del giudizio e di immutabilitą della decisione rispetto alla successiva stesura della motivazione. (Cassa con rinvio, TRIBUNALE BOLOGNA, 27/01/2020).