(massima n. 1)
La tariffa del servizio idrico integrato, costituita anche dalla quota per lo scarico e la depurazione delle acque reflue, si configura, in tutte le sue componenti, come "corrispettivo"di una prestazione commerciale complessa, il quale trova fonte nel contratto di utenza. Da ciò discende l'esclusione della natura tributaria del canone per lo scarico e la depurazione delle acque reflue. Di conseguenza, l'art. 2, comma 2, secondo periodo, del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546 è costituzionalmente illegittimo nella parte in cui attribuisce alla giurisdizione tributaria la cognizione di controversie relative a prestazioni patrimoniali di natura non tributaria e, pertanto, si risolve nella istituzione di un giudice speciale vietata dal secondo comma dell'art. 102 Cost.