(massima n. 1)
            È  devoluta  alla  giurisdizione  amministrativa l'impugnazione  dell'atto  di  diffida  dall'attivazione  di scarichi  di  acque  reflue in  assenza  di  autorizzazione, emanato da un dirigente della Provincia che, pur avendo funzioni di vigilanza  in materia,  non abbia  la  qualifica di ufficiale  od  agente  di  polizia  giudiziaria  (non  rientrando nelle previsioni generali dell'art. 57 cod. pen. ed in quelle di una legge speciale); tale atto, infatti, può riconoscersi il carattere  di  provvedimento  amministrativo  di  carattere autoritativo, in quanto emesso dall'ente cui gli artt. 124 e 130  del  D.Lgs.  3  aprile  2006,  n.  152  assegnano  la competenza in materia di autorizzazione agli scarichi ed il  relativo  potere  di  diffida  e  revoca  dell'autorizzazione.