(massima n. 1)
            In  sede  di  gestione  del  vincolo  paesaggistico  (e, ancor  prima,  in  sede  di  imposizione  dello  stesso), l'eventuale  situazione  di  compromissione  della bellezza  naturale  ad  opera  di  preesistenti realizzazioni, anziché impedire, maggiormente richiede che  nuove  costruzioni  non  alterino  maggiormente l'ambito protetto.