(massima n. 1)
L'indennità di espropriazione di terreni destinati ad attrezzature pubbliche di quartiere ed aree per istruzione, è commisurabile al criterio delle aree edificabili, non già per la previsione di un indice di fabbricabilità riguardante l'area, né in base alla generica deduzione di un'attuabilità del servizio pubblico attraverso l'iniziativa privata, bensì per il carattere localizzativo della previsione urbanistica dell'opera pubblica su quella determinata area nell'ambito della zona (edificabile o edificata), in cui l'infrastruttura s'inserisce funzionalmente, di modo che il ristoro spettante al proprietario per l'ablazione del suolo va relazionato al valore delle aree cui il suolo è urbanisticamente asservito