(massima n. 1)
Il presupposto giuridico del procedimento di correzione delle decisioni consiste in una inesattezza rilevabile ictu oculi e, come tale, emendabile de plano utilizzando i criteri che emergono dalla sentenza stessa, senza alterarne il contenuto. L'errore materiale, in particolare, non incide sul contenuto concettuale e sostanziale della decisione, ma si concreta in un difetto di corrispondenza tra la ideazione e la sua materiale rappresentazione grafica ovvero in una fortuita divergenza fra il giudizio e la sua espressione letterale, cagionata da mera svista o disattenzione nella redazione della sentenza e come tale percepibile ictu oculi, senza necessitą di alcuna attivitą ricostruttiva da parte del giudice.