(massima n. 1)
Il decreto del M.I.U.R., nella parte in cui sancisce nuovi criteri per la rinnovazione della procedura concorsuale in seguito alle intervenute statuizioni del Giudice Amministrativo, aventi origine da ricorsi promossi da concorrenti esclusi dal concorso per dirigente scolastico, deve essere inteso come atto di organizzazione della dirigenza scolastica, nazionale, pertanto non riconducibile alla sola sfera degli interessi regionali ad esso sottesa. Pertanto, se il criterio individuatore della competenza è quello degli effetti diretti dell'atto, deve concludersi per la competenza del T.A.R. Lazio a conoscere della impugnazione, per l'annullamento, del menzionato decreto ministeriale e per la consequenziale incompetenza del Cons. giust. sic.