(massima n. 1)
In tema di abuso d'ufficio, il dolo intenzionale che non č escluso dalla finalitā pubblica perseguita dall'agente, non sussiste quando il soddisfacimento degli interessi pubblici prevalga sugli interessi privati, mentre č integrato qualora il fine pubblico rappresenti una mera occasione o un pretesto per occultare la commissione della condotta illecita. (Fattispecie nella quale la S.C. ha reputato corretta la reiezione del ricorso della parte civile da parte della Corte d'Appello per mancata specificazione della prevalente intenzione del pubblico ufficiale di favorire se stesso o di recare indebiti vantaggi a terzi).