(massima n. 1)
Integra il delitto di abuso d'atti d'ufficio la condotta del dipendente di Poste Italiane s.p.a. addetto ad una struttura di accettazione della corrispondenza, funzione da cui deriva la sua qualifica di incaricato di pubblico servizio, il quale invii indebitamente alla rete di distribuzione pubblica la stessa corrispondenza priva della richiesta affrancatura. (Fattispecie in cui l'agente aveva fatto recapitare a varie persone corrispondenza del sindacato cui apparteneva priva della necessaria affrancatura).