(massima n. 1)
Integra il reato di cui all'art. 323 c.p. la condotta di un magistrato della Procura generale della Repubblica presso la Corte d'appello, che incaricato dal dirigente dell'ufficio di svolgere una indagine amministrativa diretta ad acquisire informazioni su di un'istanza di rimessione del processo, conduca una vera e propria indagine preliminare, senza essere legittimato, nei confronti di magistrato dello stesso distretto di Corte d'appello, in tal modo cagionando loro intenzionalmente un danno ingiusto.