(massima n. 1)
Il primario di un ospedale č tenuto, quale pubblico dipendente, a prestare la sua opera in conformitā delle leggi ed in modo da assicurare sempre l'interesse della pubblica amministrazione, in particolare ispirandosi nei rapporti con i colleghi, ai sensi dell'art. 13 dello statuto degli impiegati civili dello Stato, al principio di una assidua e solerte collaborazione; pertanto sussiste il reato di abuso di ufficio con violazione di legge, secondo la nuova formulazione dell'art. 323 c.p., allorché il medesimo ponga in essere comportamenti di vessazione ed emarginazione dei medici del reparto che non assecondano le proprie scelte volte a dirottare pazienti dall'ospedale ad una clinica privata.