(massima n. 1)
Il giudice competente a provvedere sull'esecuzione a carico di un soggetto raggiunto da più condanne emesse da organi diversi è quello che ha pronunciato la sentenza divenuta irrevocabile per ultima, anche nel caso in cui questa non sia, allo stato, suscettibile di esecuzione, e ciò in quanto in sede esecutiva la posizione del condannato deve essere unitariamente considerata tenendosi conto di tutte le pene irrogategli a prescindere dall'eseguibilità delle medesime. (Nella specie, in cui si verteva sulla richiesta di applicazione della continuazione ex art. 671 c.p.p., la condanna divenuta irrevocabile per ultima non risultava eseguibile perché condizionalmente sospesa, e sulla base di tale argomento il giudice che l'aveva irrogata aveva declinato la propria competenza a decidere sull'istanza dell'interessato).