(massima n. 1)
Ai fini della valutazione in ordine al diritto al riconoscimento della qualifica di Dirigente, occorre che le mansioni in concreto svolte dal dipendente siano coordinate e non subordinate a quelle dei Dirigenti, essendo caratterizzata la figura professionale del Dirigente dalla autonomia e discrezionalitā delle decisioni, dalla mancanza di una vera e propria dipendenza gerarchica, nonché dall'ampiezza delle funzioni tali da influire sulla conduzione di un'intera azienda o di un suo ramo autonomo, e non circoscritte ad un settore di essa senza che possa rilevare il trattamento riservato dall'azienda ad altro dipendente svolgente identiche mansioni, in mancanza di un principio di paritā di trattamento, o di comparazione soggettiva tra lavoratori. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che il giudice di merito avesse fatto corretta applicazione di tali principi, avendo escluso che il Direttore Commerciale di una Compagnia di navigazione aerea, non avendo la responsabilitā della gestione nč la rappresentanza della societā nei confronti dei terzi, ed avendo un potere di firma limitato alla richiesta di biglietti gratuiti o a tariffa scontata, fosse da inquadrare come impiegato con funzioni direttive, qualifica prevista dal contratto collettivo FAIRO, piuttosto che nella richiesta categoria dirigenziale ).