(massima n. 1)
Qualora la P.A. ricorra allo strumento privatistico per la realizzazione degli interessi ad essa affidati, deve riconoscersi alla controparte la facoltà di adire il giudice ordinario – e, quindi, anche gli arbitri – per ottenere una sentenza ex art. 2932 c.c., senza che ciò implichi violazione del divieto, posto dall'art. 4 della legge n. 2248 del 1865, all. e), di annullare, revocare o sostituire l'atto amministrativo.