(massima n. 1)
Nel giudizio promosso da società straniera a norma della L. 13 aprile 1988, n. 117 per il risarcimento dei danni subiti per asserito comportamento gravemente colposo di magistrati, la sussistenza della condizione di reciprocità di cui all'art. 16 delle preleggi, pur attenendo al merito (e cioè al diritto sostanziale in contesa), può essere legittimamente valutata nel giudizio preliminare di ammissibilità (art. 5, L. n. 117 del 1999), sia pure al fine di accertare se non sussista una situazione di infondatezza ictu oculi della domanda, che ne impedisca l'ulteriore esame.