(massima n. 1)
In virtł del richiamo operato dall'art. 1324 c.c., la causa illecita e il motivo illecito rilevano ai fini della nullitą anche agli atti unilaterali; il relativo accertamento č rimesso al giudice di merito e non č censurabile in sede di legittimitą se non per vizi di motivazione. (Nella specie, la sentenza impugnata aveva ravvisato un intento fraudolento nel trasferimento di un lavoratore da un cantiere ancora aperto ad altro prossimo alla chiusura per fine lavori, al fine di far apparire giustificato il successivo licenziamento, e, ritenuto nullo detto trasferimento, aveva dichiarato l'illegittimitą dell'impugnato licenziamento; la S.C. ha confermato tale sentenza).