(massima n. 1)
Il principio sancito dall'art. 1175 c.c., che impone alle parti del rapporto obbligatorio di comportarsi secondo le regole della correttezza, trova applicazione con il conseguente potere-dovere del giudice ordinario di verificare se vi sia stata violazione o meno di tale norma — anche nei confronti di un'azienda municipalizzata che, autolimitando il suo potere di organizzazione, si obblighi, mediante l'inserimento di apposita clausola in un proprio bando di concorso, ad utilizzare i concorrenti risultati idonei in tale concorso per la futura copertura dei posti resisi vacanti entro un anno dalla nomina dei vincitori.