Cassazione civileSez. Unitesentenza n. 997del 9 aprile 1973
(1 massima)
(massima n. 1)
Ai fini del risarcimento del danno per inabilità permanente, può tenersi conto, sia pure con gli opportuni temperamenti, dello scarto tra vita fisica e vita lavorativa, anche se il danneggiato sia un minore.