(massima n. 1)
In tema di diritto di cronaca e di satira, ciò che determina l'abuso del diritto è la gratuità delle modalità del suo esercizio non inerenti al tema apparentemente in discussione, ma tese a ledere esclusivamente la reputazione del soggetto interessato. (Fattispecie in cui la Corte ha censurato l'uso di immagini delle parti intime del soggetto donna destinataria del servizio, carpite fraudolentemente nel corso di una manifestazione pubblica, intese a screditare la stessa, mediante l'evocazione di una sua inadeguatezza personale, rispetto alla funzione pubblica svolta, in quanto contrapposte alle uniche effettive qualità desumibili dalla visione delle sue parti intime).