(massima n. 1)
Non puņ escludersi la sussistenza della scriminante dell'esercizio di critica politica nel caso in cui un cittadino, nel corso di una pubblica assemblea avente ad oggetto temi dibattuti di interesse amministrativo locale, si sia rivolto al sindaco (al quale, nel medesimo contesto, era stato rivolto l'invito a dimettersi), con le espressioni ingiuriose «buffone» e «ridicolo», quando non risulti con assoluta certezza che l'autore del fatto abbia inteso riferirsi alla persona in sč e non al suo comportamento come uomo pubblico che dispone direttamente degl'interessi della comunitą di cui fa parte.