(massima n. 1)
Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che, in qualitą di legale rappresentante di una societą a responsabilitą limitata, attesti falsamente - in sede di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietą allegata a domanda di partecipazione a gare per l'affidamento di lavori pubblici, l'insussistenza di cause di esclusione previste dalla legge, omettendo di dichiarare che il vicepresidente della stessa societą, dotato di poteri di rappresentanza conferitigli dal C.d.A.,. aveva subito una sentenza di applicazione della pena, ex art. 444, c.p.p., per i reati di falso in atto pubblico, truffa in danno di ente pubblico e corruzione attiva propria.