(massima n. 1)
È configurabile il reato di cui all'art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico), nel caso di falsa denuncia di smarrimento del certificato d'uso di un motore marino, presentata ad un organo di polizia giudiziaria e poi utilizzata, una volta munita dell'attestazione di ricezione da parte di detto organo, per ottenere dalla competente amministrazione un duplicato del documento falsamente denunciato come smarrito. (Nella specie, tale condotta era stata posta in essere allo scopo di poter rivendere un natante che l'agente aveva acquistato da un terzo il quale, a garanzia del suo credito, rimasto insoddisfatto, aveva trattenuto il certificato originale).