(massima n. 1)
Non integra gli estremi del reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la condotta di colui che in sede di domanda di partecipazione ad un concorso per istruttore amministrativo indetto dal comune dichiari nel modulo prestampato fornito dalla P.A. di non avere procedimenti penali in corso, ancorché destinatario di un'iscrizione nel registro degli indagati, in quanto la formula adottata dalla P.A. « procedimento penale in corso» non consente di stabilire con esattezza se intenda riferirsi alla pendenza dell'azione penale o anche alle mere iscrizioni nel registro di cui all'art. 335 c.p.p.