(massima n. 1)
In tema di calunnia (art. 368 c.p.), la falsa attribuzione di un fatto costituente reato integra l'elemento materiale della fattispecie criminosa, e come tale deve essere apprezzata con riferimento al momento consumativo, non influendo in ordine alla sussistenza della fattispecie modifiche legislative incidenti sulla definizione del reato presupposto, che nulla hanno a che vedere con il principio stabilito dall'art. 2 c.p. (Fattispecie in cui i reati presupposto del delitto di calunnia configuravano un abuso d'ufficio e un interesse privato in atti d'ufficio, delitti entrambi modificati dalla L. 234/1997).