(massima n. 1)
Il criterio della norma più favorevole al reo può essere utilizzato solo al fine di individuare la norma di diritto sostanziale applicabile al caso concreto, non quella processuale quale è, indubbiamente, quella disciplinante la competenza tra i diversi organi giudicanti, per la quale, in mancanza di un'apposita norma transitoria, si deve fare riferimento al principio generale del tempus regit actum secondo il quale la nuova disciplina processuale, anche se immuta competenza precostituita, trova immediata applicazione nei procedimenti in corso alla data della sua entrata in vigore. Ciò, naturalmente, avviene solo nell'ipotesi in cui il giudice non sia stato già legittimamente investito del relativo giudizio in quanto, in tali casi, essendosi già radicata la competenza, la nuova disciplina processuale non ha efficacia. (Fattispecie in tema d'abuso d'ufficio).