(massima n. 2)
Per la perseguibilitā del reato di falsitā di foglio firmato in bianco (artt. 486 e 493 bis c.p., introdotto dall'art. 89 L. 24 novembre 1981, n. 689), il diritto di querela compete non soltanto al soggetto della cui firma in bianco si sia abusato, ma anche ad ogni altro soggetto che abbia ricevuto un danno o sia rimasto sottoposto a potenziali effetti pregiudizievoli, anche sul piano non patrimoniale, dell'atto affetto da falsitā.